Anche nella east-coast il surf non è più una semplice tavola galleggiante:
ARTICOLO 5
NAVIGAZIONE ED USO DELLE TAVOLE DA “SURF”
L’uso delle tavole da “surf” è consentito in ore diurne e con condizioni meteo marine favorevoli e, comunque, tali da assicurarne sempre il relativo e sicuro controllo. L’uso di dette tavole è, altresì, vietato nei casi previsti dal precedente articolo 4.3, Capo II, per quanto applicabili.
Fermo restando quanto eventualmente previsto in merito dalla vigente normativa in materia di navigazione da diporto, durante la stagione balneare, è vietato l’atterraggio con le tavole da “surf” in corrispondenza di tratti di arenile in concessione per strutture
balneari. In tali tratti i concessionari, appositamente autorizzati, devono avere cura di separare, con la massima evidenza, dette aree da quelle ordinariamente destinate ai bagnanti. Sulle spiagge libere l’atterraggio è consentito in zone sgombre da bagnanti, seguendo la rotta più breve ed adottando, comunque, nell’occasione, la massima cautela, onde evitare incidenti, danni e/o molestie ai bagnanti eventualmente presenti. E’, comunque, vietata l’evoluzione di “surf” a distanza inferiore a 50 metri dai bagnanti.
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4 commenti:
COMMENTO DEL GURU:
I MIEI COMMENTI SONO IN MAIUSCOLO
L’uso delle tavole da “surf” è consentito in ore diurne e con condizioni meteo marine favorevoli e, comunque, tali da assicurarne sempre il relativo e sicuro controllo. L’uso di dette tavole è, altresì, vietato nei casi previsti dal precedente articolo 4.3, Capo II, per quanto applicabili. QUA L'ORDINANZA E' POCO CHIARA, MA SE BEN CAPISCO L'ARTICOLO MENZIONATO FA RIFERIMENTO ALLE ZONE DI ATTRACCO E ORMEGGIO DEI NATANTI, QUINDI NON VEDO PREOCCUPAZIONI IN MERITO.
Fermo restando quanto eventualmente previsto in merito dalla vigente normativa in materia di navigazione da diporto, durante la stagione balneare, è vietato l’atterraggio QUA SI PARLA SOLO DI ATTERRAGGIO, DUNQUE BASTA NON TORNARE A RIVA CON LA TAVOLA DA SURF E NON VUOL DIRE CHE NON SI PUO' FARE IL SURF.con le tavole da “surf” in corrispondenza di tratti di arenile in concessione per strutture balneari. In tali tratti i concessionari, appositamente autorizzati, devono avere cura di separare, con la massima evidenza, dette aree da quelle ordinariamente destinate ai bagnanti. Sulle spiagge libere l’atterraggio è consentito in zone sgombre da bagnanti, ANCHE QUA NON VEDO PROBLEMI DI SORTA, DATO CHE SI PARLA ANCORA DI ATTERRAGGIO E NON DI PRATICA DEL SURF IN ASSOLUTO... seguendo la rotta più breve ed adottando, comunque, nell’occasione, la massima cautela, onde evitare incidenti, danni e/o molestie ai bagnanti eventualmente presenti E QUA BASTA SOLO AVERE BUON SENSO.... E’, comunque, vietata l’evoluzione di “surf” a distanza inferiore a 50 metri dai bagnanti. QUA SI FA PROPRIAMENTE MENZIONE ALLA PRATICA DEL SURF O EVOLUZIONE SURF: IN SOSTANZA BASTA STARE LONTANO DAI BAGNANTI, PER ES. ALLO SPOT DETTO 'CICCIO' BASTA STARE 50 MT DAI BAGNANTI E SI PUO' FARE TUTTO.
IN DEFINITIVA QUESTA ORDINANZA, A MIO DIRE, AIUTA IL SURFISTA E NON LO PENALIZZA ASSOLUTAMENTE, RIMETTENDO AL BUON SENSO DELLO STESSO LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SURF, PERSINO NELLE ZONE DI MARE PROSPICENTI I BAGNI IN CONCESSIONE, OVE NON è POSSIBILE SE NON IN SPAZI APPOSITAMENTE ADIBITI DAL CONCESSIONARIO, IL SOLO ATTERRAGGIO DATO CHE MENZIONE ALCUNA VIENE FATTA PER LA PRATICA IN SE'IN MANIERA ESPLICITA E CIRCOSCRITTA.
BASTA QUINDI TORNARE A RIVA IN MANIERA EDUCATA E NON SPORTIVA E IL GIOCO E' FATTO. SFIDO QUALSIASI AVVOCATO AD INTERPRETARE DIVERSAMENTE QUESTA ORDINANZA.
I hope you understand
aloha
RETTIFICA A QUANTO SCRITTO IN PRECEDENZA CIRCA IL MENZIONATO ART. 4.3 CAPO II:
QUANDO L'ORDINANZA SURF VIETA L'USO DI TAVOLE SURF NEI CASI DI CUI AL SOPRACITATO ART. ESSO ALTRO NON E' SE NON L'ART (UGUALE PER WINDSURF E KITE) CHE DICE:
3. L’uso del “kite-surf” è, inoltre, vietato:
a) all’interno del porto di Fano e lungo le rotte di accesso al medesimo;
b) nelle zone di mare destinate all’ancoraggio, qualora individuate, a distanza inferiore ai 100 metri dalle navi mercantili e 300 metri da quelle militari alla fonda;
c) in luoghi ove sfociano fiumi e canali di qualunque genere e, comunque, negli specchi acquei in cui è vietata la balneazione;
d) a meno di 200 metri dai segnalamenti marittimi e dai galleggianti o unità che segnalano la presenza di subacquei;
e) a meno di 200 metri dalle reti da posta e dagli impianti di acquicoltura;
f) a meno di 500 metri dall’imboccatura di accesso al porto di Fano;
g) nelle zone di mare interdette alla navigazione, in via temporanea o permanente, per qualsiasi provvedimento legittimamente emanato.
NON VEDO DUNQUE, ANCORA, PARTICOLARI RESTRIZIONI ALLA PRATICA DELLO SPORT, CHE A MIO AVVISO E' SOSTANZIALMENTE RITENUTA ABBASTANZA LIBERA E ASSAI MENO VINCOLATA DI QUELLA DEI NOSTRI CUGINI WINDSURFISTI E DEI NOSTRI FRATELLASTRI KITERS (MAI RICONOSCIUTI COME PARENTI E FORSE FIGLI DI QUARTO LETTO DEI NOSTRI ZII PIU' SCONOSCIUTI)
di nuovo aloha
abbiamo letto l'ordinanza, secondo me in alcuni punti è veramente ironica tipo che in surf occorre rientrare dritti!!!!!!! credo che occorra fare molta attenzione e stare veramente lontani dai bagnanti. Ultimamente cerco di stare dentro il corridoio del club ma ovviamnete la cosa è quasi imposibile.
alohaa dal nonno supper
PG
quoto PIGG^... se non rompi il cazzo ai bagnanti, il bagnino non rompe a te e non chiama la Cippì... è una catena anzi una miccia... :) Il lido è una botte di ferro: il break in giorni attivi è 30 metri fuori dal molo arzilla verso NORD quindi i bagnanti si fermano entro le scogliere sommerse che è il punto di uscita dalle onde, quindi problema non ce n'è... è un casino alle baiette ai bagni Sergio piuttosto!
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